Operation Avalanche

Progetto

il “Museo Digitale Storico della Battaglia di Salerno”, ricordare l’Avalanche Day

Uu museo/archivio digitalmente diffuso

The “Historical Digital Museum of the Battle of Salerno”, remembering Avalanche Day

A digitally distributed museum/archive

lI progetto sfrutta le tecnologie digitali per costruire un patrimonio “virtuale connesso a quello reale” sullo Sbarco di Salerno e connettere le testimonianze presenti nella provincia di Salerno con quelle custodite in tanti archivi e musei internazionali e con i luoghi fisici in cui questa esperienza è stata vissuta, un Patrimonio immateriale e diffuso. Un’operazione che non sarebbe realizzabile senza il cloud: i luoghi sono o fortemente mutati o poco raggiungibili, gli archivi localizzati anche all’estero e lo scenario storico ha una propria complessità inesplorata che necessita essere ricostruito in profondità.

The project uses digital technologies to build a “virtual heritage connected to the real one” on the Landing of Salerno and connect the testimonies present in the province of Salerno with those kept in many international archives and museums and with the physical places where this experience was lived, an intangible and widespread Heritage. A project that would not be possible without the cloud: the places are either strongly changed or difficult to reach, the archives are also located abroad and the historical scenario has its own unexplored complexity that needs to be reconstructed in depth.

Operation Avalanche

Lo studio e la divulgazione dell’operazione Avalanche a Salerno nel settembre del 1943 non sono adeguate all’importanza dell’evento: fu la più importante operazione nel Mediterraneo che determinò un cambiamento radicale, come poche altre, nel corso della Seconda guerra mondiale,

Per la prima volta gli Alleati tornavano a combattere nella “Fortezza Europa”; l’annuncio dell’armistizio fu anticipato per l’avvio dell’operazione e da ciò derivò l’occupazione di buona parte della Penisola da parte dei tedeschi che si trovarono di fronte l’esercito italiano impreparato;

iniziarono le deportazioni di massa degli ebrei italiani, l’arresto e l’uccisione/deportazione dei militari Italiani, in Italia e nei territori occupati; l’arrivo degli alleati innescò episodi di rivolta popolare (es. Napoli); l’intero Sud d’Italia fu liberato e con esso i primi campi di concentramento italiani dove erano reclusi gli ebrei stranieri e gli oppositori (Campagna e Ferramonti); cominciò il percorso che portò proprio a Salerno (di fatto in quel momento Capitale d’Italia) il Governo e il Re. A Salerno il governo di unità nazionale affermò il diritto del Popolo Italiano all’autodeterminazione per la prima volta a suffragio universale

Lo studio e la divulgazione dell’operazione Avalanche a Salerno nel settembre del 1943 non sono adeguate all’importanza dell’evento: fu la più importante operazione nel Mediterraneo che determinò un cambiamento radicale, come poche altre, nel corso della Seconda guerra mondiale,

The study and dissemination of Operation Avalanche in Salerno in September 1943 are not adequate to the importance of the event: it was the most important operation in the Mediterranean that determined a radical change, like few others, during the Second World War,
For the first time the Allies returned to fight in the “Fortress Europe”; the announcement of the armistice was anticipated for the start of the operation and from this derived the occupation of a good part of the Peninsula by the Germans who found themselves facing the unprepared Italian army; the mass deportations of Italian Jews began, the arrest and killing/deportation of Italian soldiers, in Italy and in the occupied territories; the arrival of the Allies triggered episodes of popular revolt (e.g. Naples); the entire South of Italy was liberated and with it the first Italian concentration camps where foreign Jews and opponents were detained (Campagna and Ferramonti); the path that led the Government and the King to Salerno (the de facto capital of Italy at that time) began. In Salerno the government of national unity affirmed the right of the Italian people to self-determination for the first time by universal suffrage.

Tecnologie per condividere la conoscenza con / Tecnologies for sharing knowledge: Linked Open Data, IIIF

Il progetto si basa sulla gestione di questo Patrimonio culturale nel rispetto delle prescrizioni derivanti dagli standard di descrizione archivistica nazionali e internazionali, sfruttando contemporaneamente tutte le potenzialità offerte dalle moderne tecnologie digitali. Alla base dell’architettura la nuova piattaforma xDams Zero, evoluzione della storica xDams (www.xdams.org).

xDams Zero ha la caratteristica di coniugare la comprovata funzionalità scientifico descrittiva della precedente con la gestione nativa di tecnologie di nuova generazione quali i Linked Open Data.L’ Utilizzo estensivo Linked Data e Linked Open Data, lo standard machine readable ci consente di mettere a disposizione i nostri dati alla Data Cloud mondiale e contribuire alla condivisione globale della conoscenza.

Reciprocamente i nostri dati saranno integrati con quelli dei potenziali dataset presenti sul web l’International Image Interoperability Framework (IIIF) promosso da un consorzio costituito dalla Bodleian Library, dalla British Library e dalla Stanford University Library ha l’obiettivo di costruire un ambiente interoperabile per gli allegati digitali e consentire a diversi software applicativi che gestiscono le immagini via Web di poterle condividere in una modalità efficace

The project is based on the management of this cultural heritage in compliance with the requirements deriving from national and international archival description standards, simultaneously exploiting all the potential offered by modern digital technologies. The architecture is based on the new xDams Zero platform, an evolution of the historic xDams (www.xdams.org).

xDams Zero has the characteristic of combining the proven scientific descriptive functionality of the previous one with the native management of new generation technologies such as Linked Open Data. The extensive use of Linked Data and Linked Open Data, the machine readable standard allows us to make our data available to the global Data Cloud and contribute to the global sharing of knowledge.

Reciprocally, our data will be integrated with those of potential datasets present on the web. The International Image Interoperability Framework (IIIF) promoted by a consortium consisting of the Bodleian Library, the British Library and the Stanford University Library has the objective of building an interoperable environment for digital attachments and allowing different application software that manage images via the Web to be able to share them in an effective way