Il progetto “Avalanche” (Audio Visuals and Languages Analysis Network for Cultural Heritage in Europe – Avalanche of Democracy) è sostenuto dal programma CERV European Remembrance e ha l’obiettivo di valorizzare e approfondire la memoria storica legata agli eventi della Seconda Guerra Mondiale in Europa, in particolare in Italia, Grecia e Francia. Coordinato dall’Associazione Culturale Mubat, in collaborazione con diverse istituzioni tra cui l’Università Aristotelica di Salonicco, l’Università di Saint-Quentin-en-Yvelines, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano e l’Heritage Lab Italgas, il progetto si concentra su eventi storici significativi ma poco esplorati, come la Guerra di Liberazione, l’Olocausto a Roma, e l’applicazione della “soluzione finale” in Italia e Grecia.
Il progetto intende creare una rete di studiosi, ricercatori e cittadini, per raccogliere e diffondere testimonianze e ricordi legati allo Sbarco di Salerno e alle sue conseguenze, con un focus particolare sulla testimonianza femminile. Una delle finalità principali è quella di sviluppare un “Lessico della Seconda Guerra Mondiale”, che non si limiti alla semplice narrazione storica, ma che proponga una visione più completa, umana e inclusiva del conflitto globale.
Le attività del progetto includono conferenze, seminari, ricerche, mostre e festival, e si rivolgono a tre gruppi principali: studenti delle scuole secondarie e universitari, accademici e ricercatori, e il pubblico generale. Ogni attività è progettata utilizzando metodologie diversificate per ciascun gruppo target, allo scopo di ottimizzare la comunicazione e coinvolgere un pubblico ampio. Il progetto ha anche come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza sulla Seconda Guerra Mondiale come elemento fondamentale della memoria storica europea, promuovendo il ricordo come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale collettivo.
English version:
The “Avalanche” project (Audio Visuals and Languages Analysis Network for Cultural Heritage in Europe – Avalanche of Democracy) is supported by the CERV European Remembrance program and aims to enhance and deepen the historical memory related to World War II events in Europe, particularly in Italy, Greece, and France. Coordinated by the Mubat Cultural Association, in collaboration with various institutions such as the Aristotle University of Thessaloniki, the University of Saint-Quentin-en-Yvelines, the Contemporary Jewish Documentation Center in Milan, and the Heritage Lab Italgas, the project focuses on significant but underexplored historical events, such as the Liberation War, the Holocaust in Rome, and the application of the “Final Solution” in Italy and Greece.
The project aims to create a network of scholars, researchers, and citizens to collect and spread testimonies and memories related to the Salerno Landings and their consequences, with a particular focus on female testimonies. One of the main objectives is to develop a “Lexicon of World War II” that goes beyond a simple historical narrative, offering a more complete, human, and inclusive vision of the global conflict.
The activities of the project include conferences, seminars, research, exhibitions, and festivals, and are aimed at three main groups: secondary and university students, academics and researchers, and the general public. Each activity is designed using diverse methodologies tailored to each target group, with the goal of optimizing communication and engaging a broad audience. The project also aims to raise awareness of World War II as a fundamental element of European historical memory, promoting remembrance as a tool for enhancing collective cultural heritage.