
“The Battle of Salerno” fu l’operazione aeronavale nel Mediterraneo che, più di altre, cambiò le sorti della Seconda guerra mondiale in tutta Europa.
Il museo digitale si propone di creare un catalogo delle risorse disponibili on line e di tracce ancora presenti tra i beni artistici e ambientali sul territorio
The “Battle of Salerno” was the air-naval operation in the Mediterranean that, more than any other, changed the course of World War II across Europe.
The digital museum aims to create a catalogue of resources available online and traces still present among the artistic and environmental beauties in the area.
L'8 settembre 1943, l'Italia annunciò l'armistizio con gli Alleati, ma il 9 settembre iniziò lo Sbarco di Salerno ("Avalanche"), un'importante operazione alleata per aprire un nuovo fronte. La battaglia fu dura e durò settimane, ma si concluse con la liberazione di Napoli il 1° ottobre, lasciando il territorio salernitano devastato.
On September 8, 1943, Italy announced the armistice with the Allies, but on September 9, the Salerno Landing ("Avalanche") began—an important Allied operation to open a new front. The battle was fierce and lasted for weeks, ultimately leading to the liberation of Naples on October 1. However, the Salerno area was left devastated.
Da Maiori al Cilento il fronte delle operazioni interessò decine di città, da Battipaglia a Paestum, da Salerno ad Ariano Irpino. Oggi le memorie di quei giorni sono custodite negli Stati Uniti, in Canada in Australia e oltre. Il Museo digitale abbraccia virtualmente tutti questi patrimoni.
From Maiori to Cilento, the operational front affected dozens of cities, from Battipaglia to Paestum, from Salerno to Ariano Irpino. Today, the memories of those days are preserved in the United States, Canada, Australia, and beyond. The digital museum virtually embraces all these heritage sites.
Battipaglia fu un obiettivo chiave dello Sbarco di Salerno. Lo scrittore Norman Lewis, nel suo libro "Napoli 44", la definì "la Guernica italiana". Un rifugio antiaereo sotto la piazza del municipio, restaurato, è diventato un simbolo dell'Operazione Avalanche.